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  Taccuino

Data di pubblicazione: Martedì, 24 Febbraio 2015

Il Presidente Carlo Costalli, accompagnato...

Il Presidente Carlo Costalli, accompagnato da Piergiorgio Sciacqua, incontra il Presidente del Sindacato Sauatt, Bilbil Kasmi, in una recente visita in Albania.

TRAGUARDI SOCIALI / n.70 Febbraio / Marzo 2015 :: Taccuino

Taccuino

PRESENTATO A STRASBURGO IL RAPPORTO DI MIGRANTES “ITALIANI NEL MONDO 2014”, DURANTE L’ANNUALE RIUNIONE DEI GIOVANI MCL

E’ stato presentato a Strasburgo il Rapporto “Italiani nel Mondo 2014” della Fondazione Migrantes: un rapporto che analizza le ragioni della mobilità degli italiani all’estero evidenziandone statistiche, ragioni, limiti e prospettive in un momento storico in cui l’emigrazione è al centro delle questioni del nostro tempo.
“Siamo qui per riflettere sulle motivazioni che inducono le nuove partenze e ripensare il ruolo delle nostre rappresentanze” ha dichiarato il Presidente del MCL, Carlo Costalli, che ha aggiunto: “l’obiettivo è quello di riorganizzare una presenza che vada oltre le ragioni del rilascio del passaporto”.
L’occasione della presentazione annuale del Rapporto Migrantes costituisce un appuntamento importante anche per la formazione delle nuove generazioni che saranno la classe dirigente di domani – un tasto, questo, da sempre di importanza primaria per il MCL -: del resto, ha precisato il Presidente del MCL, “essere giovani italiani all’estero oggi vuol dire promuovere la nostra lingua, la nostra cultura, il made in Italy”. Un compito di rilevanza evidente. “Dobbiamo ragionare sulla mobilità degli italiani: dopo anni, infatti, è tornato a crescere il numero dei concittadini che lasciano il ‘Bel Paese’ per cercare un’occupazione all’estero”, ha spiegato Mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes. “Sebbene il contesto sia oggi cambiato, molte sono le coincidenze problematiche condivise con i migranti della prima e seconda generazione”.
All’incontro, oltre al Presidente Costalli e Mons.
Perego, ha partecipato anche Mons. Paolo Rudelli, rappresentante della Santa Sede al Consiglio d’Europa. Inoltre, per il MCL: Piergiorgio Sciacqua della Presidenza generale, Angelo Maria Piu, Presidente del MCL Francia, Maria Pangaro, delegato nazionale dei giovani MCL, oltre che numerosi dirigenti del Movimento provenienti da Germania, Belgio, Gran Bretagna, Svizzera e Francia.
La presentazione del Rapporto è avvenuta nell’ambito dell’incontro annuale dei giovani del MCL che, dall’8 all’11 marzo, sono riuniti a Strasburgo – dove visiteranno anche la sede del Parlamento Europeo – , come è ormai tradizione da 25 anni a questa parte. “Essere ancora italiani nel mondo” è il tema dell’incontro di quest’anno.

CONTINUANO GLI AIUTI ALLA MOLDAVIA, TERRITORIO SEMPRE PIù STRATEGICO

La Moldavia è uno dei Paesi più poveri d’Europa e il MCL, che concretizza il suo impegno sociale anche nelle “periferie” del mondo, non è rimasto insensibile di fronte alle necessità di una terra così difficile qual è la Moldavia.
Da anni il MCL collabora con la Fondazione Regina Pacis, un’organizzazione moldava che conosce bene le esigenze e le speranze di questo territorio, e numerosi sono gli obiettivi raggiunti grazie a questa proficua collaborazione.
Nell’ultimo anno la fondazione Regina Pacis, incrementando una presenza già molto attiva, si è occupata principalmente di servizi al consultorio familiare e di formazione nel carcere minorile di Goian.
Tutte iniziative in piena sintonia con lo spirito del Movimento e nel segno della fedeltà ai valori che condividono e uniscono la Fondazione al MCL.
La collaborazione, visti gli ottimi risultati, non si ferma qui. Anzi, si propongono per l’anno in corso obiettivi sempre più ambiziosi e necessari: la specializzazione del personale presente nei consultori per dare risposte sempre più qualificate alle innumerevoli e diverse richieste; la creazione di un’equipe di intervento per la prevenzione degli abusi sessuali sui minori, in famiglia e fuori; l’allargamento della rete di informazione nelle zone rurali e periferiche; la creazione di una pagina, all’interno di un magazine ‘online’, per una veicolazione più facile e estesa dei messaggi culturali ed educativi; l’accrescimento dei supporti informatici e l’allargamento dell’azione del Consultorio anche al territorio separatista della Transnistria.
Di particolare importanza è intensificare la presenza, in modo sempre più consistente, nella sottile striscia di terra sdraiata sulle rive del fiume Dnistro, che sempre più si trasforma in “terra di nessuno”, rischiando di diventare fin troppo facile terreno di scontro in un’area geografica dove la pace è già fortemente compromessa.
Obiettivi ambiziosi ma preziosi, in un territorio che ha bisogno di partecipazione e di attenzione per non perdersi nelle maglie di una crisi profonda.
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