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  Il ricordo indelebile di un uomo impegnato, generoso, giusto

Data di pubblicazione: Lunedì, 9 Marzo 2015

TRAGUARDI SOCIALI / n.70 Febbraio / Marzo 2015 :: Il ricordo indelebile di un uomo impegnato, generoso, giusto

Da dieci anni Enrico Del Freo non è più con noi

Enrico ci ha lasciati il 19 febbraio 2005, a seguito di un susseguirsi di problemi dovuti a un intervento chirurgico, dopo aver speso tutta la sua vita nell’associazionismo cattolico e nell’impegno politico e sindacale.
Del Freo era un combattente, un uomo libero che non si arrendeva mai, un credente convinto che ogni cattolico dovesse partecipare alla vita della società e della Chiesa. Si schierava sempre dalla parte dei più deboli, promuovendo la solidarietà e il coinvolgimento di tutti nella vita religiosa, culturale, sociale. Non sopportava veder soffrire tanta umanità e invitava tutti a rimboccarsi le maniche per contribuire a dare soluzione alle tante ingiustizie sociali, cercando sempre di infondere fiducia e speranza.
Al momento della sua scomparsa era membro dell’Esecutivo nazionale del nostro Movimento, cui è stato legato fin dall’origine e in cui ha ricoperto, negli anni, numerosi incarichi. Esperto di problemi del lavoro, di previdenza, di formazione professionale, di emigrazione, ha ricoperto ruoli di responsabilità in vari organismi nazionali e internazionali. Tra gli altri è stato per molti anni, ed era ancora, vice presidente nazionale del Patronato SIAS.
Un impegno forte e costante contro le povertà, le miserie e la disperazione che attanagliano molti popoli, per i quali, sosteneva, “non basta reclamare o proclamare a parole diritti uguali per tutti, occorre anche impegnarsi per raggiungerli”. Di qui il suo impegno per la cooperazione internazionale e la sua convinzione che è necessario far crescere una cultura della pace e lavorare affinché la pace non sia solo una bella parola. Simbolicamente, nel 2002, è stato insignito del titolo di Cavaliere della Pace dal prestigioso Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi.
Ancora oggi tutti noi conserviamo vivo il ricordo di quest’uomo, generoso e giusto, nei nostri cuori.
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