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  Il nostro Amico Antonio Costanzo, per sempre con noi

Data di pubblicazione: Domenica, 29 Gennaio 2017

Antonio Costanzo (nella foto a sinistra)...

Antonio Costanzo (nella foto a sinistra) recentemente scomparso.

TRAGUARDI SOCIALI / n.82 Gennaio / Febbraio 2017 :: Il nostro Amico Antonio Costanzo, per sempre con noi

Scomparsa dopo una lunga malattia una figura indimenticata del MCL in Europa

L’11 novembre scorso, dopo una lunga infermità, è mancato a Limburg, in Germania, il nostro amico Antonio Costanzo: Antonio fu per molti anni il Presidente del MCL in Germania e responsabile del nostro coordinamento in Europa. La sua vita sintetizza bene il grande impegno profuso per sostenere e coordinare l’emigrazione italiana in Europa.
Quando, nel settembre scorso, l’ho incontrato per l’ultima volta, l’ho salutato dandogli appuntamento a Natale: con la mano e, soprattutto, con gli occhi, mi ha fatto capire che sarebbe stato difficile… Non pensavo a un saluto di addio ma ero consapevole di una situazione che si era fatta via via sempre più grave.
Antonio ha combattuto, con impotenza e con grande lucidità, l’ultima “sua campagna” ed ora sicuramente assiste e sostiene dal cielo i nostri progetti di cooperazione e solidarietà: in Romania, dove contribuì a fondare diverse opere sociali e, tra queste, il MCL rumeno, così come in ogni luogo di reale sofferenza la sua personalità e la sua figura - con uno splendente e permanente sorriso - ha suscitato sempre, in ogni interlocutore, un sentimento di naturale amicizia.
Emigrato giovanissimo in Germania, Antonio ha sempre lavorato nel campo sociale: prima alla Caritas tedesca e poi al Gruppo PPE del Parlamento Europeo a Bruxelles, ovunque ha sempre saputo affrontare le emergenze “degli ultimi”, di coloro che Papa Francesco avrebbe chiamato gli “scartati” della nostra società.
In Limburg ha fondato, all’indomani del terremoto dell’Irpinia, la sua prima associazione di italiani e tedeschi per contribuire ad aiutare le sue terre di origine (San Marco dei Cavoti era sempre nei suoi pensieri). Ma ben presto, con la caduta del Muro di Berlino, fu l’Est europeo - e la Romania in particolare - la terra che avrebbe calamitato tutte le sue risorse, tutte le sue forze.
Gli innumerevoli viaggi fatti nelle terre rumene sono sempre stati un “insieme di aiuti concreti e un piano di formazione”: bisogna, diceva sempre, aiutare i giovani a cambiare e trasformare un Paese dove il lungo inverno comunista aveva congelato ogni speranza di futuro!
Antonio fu un cristiano ed un democratico cristiano impegnato nella società civile e nella politica dove ha sempre portato la sua ispirazione valoriale che gli veniva da una fede forte.
Da Bruxelles Antonio ha lavorato sempre per proiettare il MCL alla ribalta internazionale: per me lui, insieme a Giovanni Bersani, è l’uomo che più mi ha aiutato a crescere con un forte senso di appartenenza europea, che non può prescindere da un insieme di esperienze sempre legate al “fare”, all’aiutare.
La sua vocazione alla cooperazione “nelle piccole cose e con le persone più sole” lo ha portato a dialogare con tutti - e spesso anche con la difficoltà di non riuscire subito a farsi comprendere -.
A Craiova, dopo aver visto in un’aiuola pubblica delle donne protestare per richiedere aiuto e attenzione, Antonio ci ha coinvolto nella fondazione della scuola “Innocenzo Fiore“ che dà sostegno e aiuto a tanti ragazzi autistici. Questa scuola continua ancora oggi il suo percorso educativo e di sostegno anche grazie all’aiuto di tanti amici del nostro Movimento di Trapani.
Onestà e dedizione le qualità che lo hanno sempre accompagnato: il suo concepire il nostro essere cristiani impegnati per costruire nuove relazioni è stato il motore che sempre lo ha guidato con grande spontaneità là dove c’era una necessità, qualcuno da aiutare.
La figura di Antonio Costanzo, sul quale si potrebbe davvero scrivere molto, resta indelebile nella storia del nostro Movimento per la forza con cui ha saputo proiettare - in una stagione di grandi cambiamenti in Europa - l’autenticità di una testimonianza, trasformandola, attraverso piccoli gesti, in una proiezione amicale che resta viva in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

Pier Giorgio Sciacqua
Vice Presidente Nazionale MCL
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