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Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.74 Ottobre / Novembre 2015

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  Le prime testimonianze di solidarietà per l’impegno del MCL-CEFA

Data di pubblicazione: Lunedì, 9 Novembre 2015

TRAGUARDI SOCIALI / n.74 Ottobre / Novembre 2015 :: Le prime testimonianze di solidarietà per l’impegno del MCL-CEFA

Vita di Movimento

SUD SUDAN

Obiettivo:
ridurre l’insicurezza alimentare e migliorare le condizioni igienico-sanitarie nelle Contee Central Rumbek e Stato dei Laghi.
Risultati:
il progetto ha portato ad un aumento dell’area coltivata ad ortaggi del 188% e il potenziamento dell’area coltivata a fagiolo del 55%. Questo incremento ha permesso la crescita del reddito familiare del 368%, il che significa cibo con regolarità e la possibilità di far frequentare la scuola ai figli.
Sono inoltre state realizzate 250 giornate formative su tematiche agricole e di igiene.

SOMALIA

Obiettivo:
riabilitazione dei canali di irrigazione nel basso Shabelle.
Risultati:
la completa riabilitazione dei canali di irrigazione ha permesso a 5.000 persone di riavere accesso all’acqua.
L’opportunità di una costante irrigazione ha aumentato la produzione e quindi reso necessario lo stoccaggio: 2.000 persone hanno ricevuto dei silos per la conservazione dei cereali. Le nuove procedure hanno aumentato la resa delle colture del 50%.

ECUADOR

Obiettivo:
rafforzare gli agricoltori di Sucumbios nella commercializzazione e nella produzione di cacao di alta qualità Fino de Aroma rispettando l’ambiente.
Risultati:
si è lavorato per strutturare una rete associativa e sono nate 8 associazioni di produttori Campesinos.
Gli agricoltori hanno ricevuto colture autoctone, che hanno migliorato la quantità e la qualità dei raccolti e si è quindi reso necessario standardizzare e migliorare i processi di stoccaggio. Si è stimolata la presa di contatto diretta con le imprese interessate al processo di commercializzazione associativa (produttore, esportatore, consumatore) e si è lavorato sulla fiducia tra la rete di soci. La produzione di cacao è cresciuta del 65% e il prezzo medio del 20%.

MAROCCO

Obiettivo:
implementare l’olivicoltura degli agricoltori di Tadla-Azilal favorendo alternative alla migrazione sia da un punto di vista economico che sociale.
Risultati:
attraverso la creazione di cooperative agricole locali si formano gli agricoltori sulla produzione tipica dell’Oliva Picciolina, valorizzandone le proprietà e il raccolto. Si è creato un centro di servizi agricoli che lavora dalla produzione arborea alla commercializzazione del frutto trasformato. Sono oltre 500 i conferitori di olive e oltre 300 gli agricoltori che si rivolgono al centro per chiedere aiuto e formazione sulla produzione, sulla trasformazione e sulla commercializzazione. Il frantoio locale ha registrato un incremento del 20% di lavorazioni.

KENYA

Progetti sociali:
da 10 anni il CEFA lavora all’interno di numerose carceri del Paese, e in tutti i 29 istituti di detenzione e riabilitazione per minori, con l’obiettivo di tutelare i detenuti, i ragazzi, maschi e femmine, spesso vittime del sistema giudiziario e di abusi. Si realizzano corsi di Counseling rivolti agli educatori degli istituti e corsi di formazione (falegname, muratore, meccanico) per dare ai detenuti una prospettiva di vita e di inserimento sociale al termine della pena. Inoltre, si lavora per sviluppare grazie all’arte dei percorsi di reinserimento sociale e lavorativo di persone fragili e svantaggiate.

Progetti agricoli:
nel Sud del Paese in un’area semiarida, si stanno realizzando 20 dighe di sabbia, per evitare che la siccità incida drasticamente sui raccolti e permettere a interi villaggi di avere un accesso all’acqua per l’irrigazione e per l’uso domestico.

TANZANIA

Progetti sociali:
il Cefa lavora da 8 anni per l’integrazione di persone disabili in un Paese dove la disabilità è ancora uno stigma per tutta la famiglia. Si realizzano corsi di formazione per persone fragili, bambini di strada o persone svantaggiate su differenti tematiche: ristorazione, sala, sartoria, commercio, arte e clown terapia negli ospedali della capitale.

Progetti agricoli:
nel Sud del Paese, a Kilolo, si sviluppano attività agricole per rafforzare l’agricoltura familiare. Sostenendo un’Associazione locale si realizza formazione e assistenza in agricoltura e zootecnia, accesso agevolato ai fertilizzanti e ai servizi di meccanizzazione, migliori opportunità di commercializzazione.
A Njombe è stata costruita la prima latteria sociale che oggi pastorizza e lavora il latte generando reddito per oltre 5.000 persone. Sono 29.000 i bambini che una volta alla settimana ricevono latte pastorizzato direttamente in classe grazie al Sostegno a Distanza.
Da due anni un sabato al mese nella capitale si svolge il mercato dei piccoli produttori: creare un mercato che accorci la filiera, aprire dei canali commerciali e di networking a piccolissimi produttori.

Progetti energetici:
nel sud del Paese da oltre 10 anni il CEFA porta energia elettrica e sta completando la seconda rete che illuminerà altri 5 villaggi. La luce porta con sé anche lo sviluppo del commercio e dell’industria.
Si svolgono con costanza attività di formazione per l’uso razionale e sicuro dell’energia.

GUATEMALA

E’ stato avviato un progetto sociale e agricolo di alfabetizzazione e formazione agricola per almeno 200 bambine della comunità del Quichè, per farle uscire dalla povertà e renderle consapevoli dei diritti e delle possibilità di lavoro.

TUNISIA

Progetti agricoli:
rafforzamento dei piccoli produttori e organizzazione degli stessi in associazioni. Grazie a queste realtà associative si lavora sulla valorizzazione di varietà autoctone di cereali, svolgendo attività di monitoraggio e affiancamento durante la semina e sulla raccolta.

Progetti sociali:
si lavora per integrare l’agricoltura con il turismo e con l’artigianato, al fine di creare nuove possibilità di occupazione attraverso la valorizzazione del territorio.
Il CEFA realizza un’attività che mira all’emancipazione socio-economica delle donne in Tunisia e in Marocco attraverso la messa in rete di cooperative femminili, stimolando e accompagnando le stesse nella relazione con le istituzioni locali.
Si lavora per il reinserimento e la reintegrazione nei Paesi di origine (Marocco e Tunisia) dei migranti arrivati in Italia, attraverso percorsi di accompagnamento e sostegno psicosociale ed economico alla micro imprenditorialità.
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