NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
documenti allegati
.PDF scarica PDF (148 KB)
links correlati

Nessun link correlato

Edizioni Traguardi Sociali

Via L.Luzzatti, 13/a 00185 ROMA
Tel: +39 06 700 5110
FAX: +39 06 700 5153
E-Mail: info@edizionitraguardisociali.it
PI: 07083501002

  MCL. Settimana Sociale. Bologna 2004

Data di pubblicazione: Lunedì, 26 Settembre 2005

STAMPA E PUBBLICAZIONI / Documenti :: MCL. Settimana Sociale. Bologna 2004

Democrazia: Risposte in "rete" per una sfida globale

Pagina 6 (di 7)



IDENTITA’ IN RETE


    Conseguentemente alle linee indicate, l’obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di superare la pur interessante stagione del dialogo all’interno del “mondo cattolico” per giungere ad un progetto comune su alcuni temi chiari e ben definiti, senza tentennamenti, equivoci, paure, soprattutto partendo dalla traduzione nei fatti di “valori forti”, da non annacquare nascondendosi dietro l’alibi del “dialogo con gli altri” ed attestandosi chiaramente su una linea di “presenza”.

      Come si è già detto, occorre la capacità di legare la spontaneità e la provvisorietà di realtà aggregative locali o di scopo alle realtà strutturate, in una situazione di polverizzazione del tessuto sociale che tende a far prevalere l’individualismo e la semplice soddisfazione dei propri desideri.      
   
    In una situazione variegata e non più riconducibile a una struttura piramidale, la “presenza” dei cattolici va strutturata attraverso una “rete”: immagine che richiama al vincolo, alla relazione, all’intreccio e proprio perché verrebbe meno una dimensione “gerarchica” ancor più determinante risulta chiarire i confini di quest’appartenenza, senza confusioni, riferendosi ad una precisa e definita identità che poggi e si alimenti alla Dottrina sociale ed al Magistero.

      Non dobbiamo avere paura di questa nostra “identità” perché è in forza di essa che possiamo aprirci al rapporto costruttivo con gli altri; infatti i grandi testimoni dell’incontro e del dialogo sono proprio persone che hanno fatto o fanno riferimento a certezze assolute: basterebbe citare, al riguardo, la figura e l’opera del Papa.
      Non sembri fuori luogo il richiamo che il Presidente della Camera dei Deputati ha fatto nel corso di una recente Assemblea del MCL a commento delle iniziative prese per affermare, in termini di prospettiva, le radici cristiane d’Europa e per salvaguardare e promuovere il carattere festivo della Domenica: “Al di là della nuova Costituzione, ogni discorso serio sull’Europa riunificata non potrà partire se non da quel nucleo di valori comuni che vedono nella dignità dell’uomo il suo centro di gravità.    E’ questa la ragione profonda della richiesta, più volte perorata dal Papa, di inserire nel preambolo della Costituzione europea un riferimento alle sue origini cristiane.    La laicità della sfera politica è patrimonio di tutti ed è, ovviamente, fuori discussione. Si tratta di qualcosa di più profondo: riconoscere la nostra identità, professando senza timori una verità che è fatta di inclusione e di apertura.    La Domenica è festa!   E’ festa perché è chiaro in noi il senso profondo di chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare.   Noi siamo questo, non qualcos’altro!      Nel momento in cui apriamo la nostra società all’inclusione della diversità, nel momento in cui ci predisponiamo con grande sensibilità verso gli altri al dialogo interreligioso e proclamiamo la dignità di tutte le religioni, dobbiamo avere però chiara la consapevolezza del patrimonio che ci è stato trasmesso, di quella che è la nostra identità.    Perché qui non si tratta di vincere o di perdere, ma se non vogliamo che la nostra società venga sommersa da un relativismo, da un indifferentismo, da una sorta di confusione generalizzata di identità e di linguaggio, noi dobbiamo proclamare laicamente, senza orgoglio o malinteso senso di fierezza, ma con la consapevolezza di quello che siamo , noi dobbiamo fortemente affermare le nostre radici e la nostra identità!

    E’ su queste radici e su questa identità che va intrecciata una “rete” nella quale non ci possono essere rivendicazioni di primati e di “esclusive” o tendenze ad “assolutizzare” la propria esperienza: è questa la prospettiva a cui tendiamo certi che è ripartendo dal basso, dalle comunità locali che sarà possibile tornare al “noi”.

Pagina successiva Pagina successiva Torna ad inizio pagina 
Pagina 6 (di 7)
Prima pagina 1 2 3 4 5  Pagina precedente Pagina successiva   7 Ultima pagina
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali