NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:

Edizioni Traguardi Sociali

Via L.Luzzatti, 13/a 00185 ROMA
Tel: +39 06 700 5110
FAX: +39 06 700 5153
E-Mail: info@edizionitraguardisociali.it
PI: 07083501002
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.17 Settembre / Ottobre 2005

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 17 (613 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  I giovani del Mcl s’interrogano sul futuro

Data di pubblicazione: Lunedì, 28 Novembre 2005

TRAGUARDI SOCIALI / n.17 Settembre / Ottobre 2005 :: I giovani del Mcl s’interrogano sul futuro

Come costruire una presenza nel Paese


I GIOVANI DEL MCL S'INTERROGANO SUL FUTURO
COME COSTRUIRE UNA PRESENZA NEL PAESE


       Dall’8 all’11 settembre, nella storica sede di Camposilvano di Vallarsa, in trentino, si è tenuto il Seminario Nazionale di Studi e Formazione per i giovani MCL sul tema “Ciò che è di Cesare, ciò che è di Dio”.

       Il seminario è stato il punto di arrivo di un percorso iniziato a Senigallia Circa un anno e mezzo fa e proseguito con un serie di appuntamenti – dagli Incontri di Assisi e Strasburgo alla nascita di un coordinamento nazionale –   allo scopo di valorizzare la componente giovanile del Movimento.

       Il periodo trascorso a Camposilvano, nella splendida cornice delle alpi trentine, è stata l’occasione per approfondire temi di stringente attualità e, soprattutto, è stato un momento di confronto tra giovani MCL provenienti un pò da tutta Italia. L’entusiasmo e l’attenzione con cui sono stati seguiti e discussi i temi del seminario, testimonia la passione dei giovani a diventare protagonisti del loro futuro e di quello delle realtà nelle quali vivono. Il presidente Costalli, nel suo saluto, ha indicato proprio la passione come la caratteristica peculiare, il bene prezioso, dei giovani che costituisce il principale apporto che essi infondono alla vita del Movimento ed alla società. Prima di introdurre i temi che i relatori hanno affrontato e per comprendere meglio il modo in cui sono state vissute le giornate di Camposilvano, occorre ricordare l’affettuosa compagnia e la premurosa sollecitudine di mons. Francesco Rosso. I momenti di preghiera e le riflessioni di mons. Rosso hanno reso ancora più evidente l’importanza di questo appuntamento, sia come fattore di crescita personale sia come occasione per vivere l’impegno nella società alla luce della carità cristiana.

       Nella prima giornata di lavoro è stato presentato il tema del seminario   “Ciò che è di Cesare, ciò che è di Dio”, mettendo in evidenza la differenza tra laicità dello Stato e laicismo. Se il primo concetto si riferisce alla distinzione tra degli ambiti tra la Chiesa e lo Stato, il secondo non è che un atteggiamento prettamente anticattolico che vorrebbe relegare la fede ad una sfera privata, delegittimando così quanti da essa traggono ispirazione per il loro agire sociale. Al contrario la laicità permette il confronto fra le varie posizioni per concorrere, nel rispetto delle libertà democratiche, al bene comune. Il primo ospite che è intervenuto è stato Pierluigi Angeli, Presidente Ferderconsumo – Confcooperative, che ha illustrato il modello trentino, nel quale l’associazionismo si slega da logiche prettamente economicistiche per raggiungere obiettivi di carattere sociale. Difatti, vivere in posti di montagna, spesso isolati, rende più urgente la necessità di collaborare per rispondere ai bisogni della comunità. Rispondendo al desiderio dei giovani Mcl di conoscere la storia di cui sono parte, il Segretario Generale Tonino Inchingoli ha ricordato la nascita e lo sviluppo del Movimento. La sua appassionata testimonianza ha fatto rivivere le tappe più importanti, sottolineando i valori che hanno sempre guidato il percorso dell’MCL.

       Il giorno seguente il prof. Mario Taccolini dell’Università Cattolica di Milano, ha illustrato la storia dell’impegno dei cattolici nella vita sociale e politica in Italia, ripercorrendone i momenti ed i personaggi più significativi. Nel suo intervento ha precisato le origini e lo sviluppo della Dottrina Sociale e l’impatto che essa ha avuto sui movimenti cattolici, e di conseguenza sulla coscienza civile e sociale del nostro Paese.

       La relazione dell’avvocato Michele Bonetti, presidente dell’Opera per l’Educazione Cristiana, si è soffermata sul ruolo dei laici nella vita della Chiesa e della società. Partendo dal carattere imprescindibile di testimonianza cristiana nella società, ha sottolineato l’importanza dell’apporto che possono fornire i laici alla vita della Chiesa. Inoltre, soffermandosi sulla Dottrina Sociale, egli ha rilevato che i laici possono essere d’aiuto nella conoscenza della realtà sociale e così contribuire a interpretare e a sviluppare la Dottrina Sociale.

       Nel pomeriggio, in un clima un po’ meno “formale” che ha facilitato l’interazione da parte di tutti, si è svolto il dibattito che è stato preceduto dalla relazione del prof. Vittorio Benedetti e da un contributo di Stefano Costalli sulla tragedia dell’11 settembre 2001. Il prof. Benedetti si è soffermato sul rapporto tra il cristiano e la storia, ponendo particolare attenzione al ruolo del cristiano come costruttore di società, mentre la coincidenza del Seminario con l’anniversario degli attentati negli Stati Uniti è stata l’occasione per riflettere sull’attualità internazionale e sul valore della pace che non può essere ridotta a uno slogan da agitare nelle piazze. Il dibattito tra i giovani MCL ha preso spunto dalle provocazioni emerse durante i vari incontri ed ha permesso il confronto sia delle idee sia delle diverse esperienze. L’attenzione è stata posta soprattutto su come fare in modo che quanto ascoltato nei vari intereventi non rimanga un bel discorso, ma sia stimolo dell’agire nelle realtà di riferimento. Un momento particolarmente toccante è stato l’incontro della sera con il giornalista Francesco Gerace che ha mostrato le fotografie del suo viaggio in Tanzania e delle iniziative del CEFA nel paese africano. La descrizione delle drammatiche condizioni di vita di uno dei Paesi più poveri del continente nero ha commosso profondamente, quanto la testimonianza della gioia di vivere del popolo della Tanzania e della speranza portata dalle opere dei volontari del CEFA.

       L’incontro con Gerace ha messo in evidenza come sia possibile aiutare gli altri a partire dalla concretezza dei bisogni di ciascuno, senza avere la pretesa di cambiare il modo, ma con lo spirito di condivisione della vita del prossimo. Il giorno seguente c’è stata la conclusione dei lavori del seminario da parte di Fortunato Romano e del responsabile Ufficio Formazione MCL Noè Ghidoni. Uno dei passaggi più significativi è stato il richiamo ad una visione positiva del lavoro, contro quanti ritengono che sia fonte di alienazione oppure lo degradano a mero strumento utilitaristico. Il lavoro non può ridursi solamente allo stipendio o quanto tempo libero lascia per coltivare i propri interessi, ma deve essere un’occasione di sviluppo della persona, in cui essa conosce se stessa e contribuisce al bene di tutta la società.

       L’appuntamento di Camposilvano è stato, dunque, un significativo momento di formazione in cui sono stati approfonditi alcuni temi della Dottrina Sociale e dell’attualità politica e sociale, in cui è stato possibile da parte dei giovani MCL paragonarsi con i dirigenti del Movimento, in cui sono state confrontate le varie esperienze e si sono conosciute realtà diverse dalla propria. Inoltre, l’incontro di Camposilvano ha dato la possibilità ai giovani di prepararsi in vista del Congresso Nazionale del Movimento. Quello che, però, più di tutto ha segnato le giornate trentine, la cosa più importante che i giovani si porteranno a casa, è l’amicizia che è nata e cresciuta tra i partecipanti, un’amicizia che è il primo vero motore di ogni autentico sviluppo.


Giovanni Gut

 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali