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  Taccuino

Data di pubblicazione: Lunedì, 20 Maggio 2019

TRAGUARDI SOCIALI / n.94 Maggio / Giugno 2019 :: Taccuino

Taccuino

“Le dieci bugie”: presentato a Venezia il nuovo libro di Alessandro Barbano

Il 31 maggio è stato presentato a Venezia il nuovo saggio di Alessandro Barbano: “Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo”, un evento organizzato dal MCL e dalla CISL FP Venezia.
Barbano nel suo nuovo libro, attraverso una lucidissima analisi, ricostruisce la storia del populismo italiano e, prendendo molto sul serio il fenomeno, esamina in modo critico le eredità culturali che gli hanno consentito di venire alla luce, sviscera ad una ad una tutte le falsità che hanno segnato le loro campagne politiche permettendogli, poi, di dilagare nel nostro Paese.
In linea di continuità con il suo saggio precedente - in cui aveva analizzato gli effetti destabilizzanti del “dirittismo” - evidenza che il populismo ha origine anche da uno slittamento del pensiero dei liberal-progressisti verso un’espansione illimitata dei diritti. Dalla cornice storico-ideologica del “dirittismo” si arriva, quindi, ai nostri giorni, a quella da lui descritta come la “nuova notte della Repubblica”, una notte segnata dall’incubo degli “ismi”: sovranismo, statalismo, dirigismo, assistenzialismo, giustizialismo, pauperismo, il possibile preludio anche di un nuovo totalitarismo.
“Il populismo è il peggio che ci potesse capitare, fatta eccezione per l’antipopulismo”, con questo aforisma Barbano apre il suo libro: un saggio che vuole indicare un percorso per “tirar fuori la democrazia dalle sabbie mobili in cui si è cacciata”, dunque un vero e proprio vademecum che, come lui stesso scrive nel prologo, “vuol essere un compagno di viaggio per chiunque decida di mettersi in cammino”.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Fabio Fioravanzi, sono intervenuti, oltre all’autore, Carlo Costalli, Presidente nazionale MCL; Massimo Grella, Segretario Generale Cisl FP Venezia; Carlina Valle, Commissario Straordinario MCL Venezia; Pierpaolo Baretta, già Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze; Andrea Causin, Senatore della Repubblica; Maurizio Di Schino, Segretario Nazionale UCSI.

Ungheria: una delegazione MCL a Budapest per osservare l’andamento delle elezioni europee

Mentre andiamo in stampa la volata verso le elezioni europee 2019 si è ormai conclusa: oltre 400 milioni di cittadini si sono recati alle urne per disegnare il percorso comunitario dei prossimi anni. Un percorso che, in molti Stati dell’Unione, ancora viaggia a diverse velocità. Di qui l’esigenza comune di crescere velocemente, di rilanciare le ragioni di un percorso realmente democratico e colmare gli squilibri economici esistenti. Un cammino evidentemente ancora lungo, che impegna tutti i Paesi che compongono l’Unione, e soprattutto quelli che sono risorti, proprio grazie alla forza del progetto europeo, dalle ceneri di dittature corrotte e spesso sanguinarie.
Accompagnare questi Paesi, intenti da anni a costruire per se stessi un volto nuovo e più moderno, più democratico, anche sul piano internazionale, è un compito che investe tutti noi, europeisti convinti già dalla prima ora. L’obiettivo è quello di allontanare le derive antieuropeiste per ricondurre il dibattito nel solco di una discussione propositiva su come migliorare la costruzione comune europea.
Così, in questa lunghissima campagna elettorale, che un po’ in tutta Europa ha sollevato dibattiti e posizioni politiche spesso antitetiche e divisive (si pensi al divario fra sovranisti e populisti, ma anche all’emergere e all’affermarsi delle nuove destre estreme e pericolose), anche il mondo cattolico è chiamato a far sentire la propria voce, a ribadire con forza i propri valori, in una parola ad agire per la crescita di un senso nuovo della responsabilità politica e sociale.
Ed è appunto quanto è stata chiamata a fare la delegazione della Presidenza nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori che, nel pieno della campagna per le elezioni europee, si è recata a Budapest, su invito del Mosz (un sindacato ungherese di ispirazione cattolica), con il compito di seguire le ultime fasi della campagna elettorale in Ungheria. Un compito delicato, quello toccato ad Antonio Di Matteo, vicepresidente Ueldc, e Piergiorgio Sciacqua, copresidente di Eza, entrambi anche dirigenti del Mcl: l’Ungheria è infatti un Paese strategico nello scacchiere europeo, le cui posizioni spesso sono state oggetto di critiche e di perplessità da parte della stessa Unione Europea specie su questioni delicate e controverse come l’immigrazione.

A Lecce una sede MCL intitolata alla memoria di Raffaele Baldassarre

Una sede del MCL intitolata alla memoria del compianto Raffaele Baldassarre: è questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo della Presidenza nazionale del Movimento, voluta per ricordare il mai dimenticato dirigente nazionale del Movimento, oltre che europarlamentare.
Alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 23 maggio a Lecce alla presenza del Presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, si è parlato anche di Europa e di impegno sociale: temi da sempre cari al MCL, e che hanno segnato profondamente anche l’impegno politico di Raffaele Baldassarre.
“Il progetto europeo è in evidente crisi, ma noi dobbiamo impegnarci per far tornare a vivere la vera Europa: un’Europa solidale, politica, democratica, vicina ai popoli europei. Un’Europa in grado di contrastare la povertà e la disuguaglianza sociale, di realizzare un piano di occupazione giovanile, ma anche di affrontare con equilibrio e capacità di visione la questione dell’immigrazione, con un Parlamento Europeo che abbia maggiori poteri legislativi, e con una politica estera e di difesa finalmente unitarie”, ha detto il Presidente Costalli a margine dell’iniziativa.
“Per questo, ha concluso Costalli, è fondamentale rilanciare il popolarismo europeo e disegnare il futuro che vogliamo”.

A maggio inaugurate due nuove sedi MCL: La Spezia e Mantova

Il Movimento Cristiano Lavoratori continua a crescere e a riscuotere consensi. Solo nell’ultimo mese, tanto per dire, sono state inaugurate due nuove sedi: a La Spezia il 6 maggio e a Mantova il 16.
Un dato di fatto importante, che più di tante parole sta a dimostrare quanto il Movimento stia lavorando bene, attraverso i propri operatori, rimanendo sempre al fianco della gente, interpretando le necessità e i desideri dei cittadini per rappresentarne esigenze, promuovere una nuova visione della società più attenta ai valori e alla centralità della persona e, ancora, sostenere e formare i giovani, aiutarli nella ricerca di un lavoro, dirimere le tante difficoltà burocratiche che costellano il vivere quotidiano di tutti. Elementi cardine di una crescita significativa che contiamo di incrementare ancora nei prossimi anni.
Il Presidente del MCL, Carlo Costalli, il quale ha preso parte ad entrambe le inaugurazioni, sull’onda della tirata verso le europee, ha ribadito che “come cristiani l’ideale europeo lo sentiamo totalmente consono alla nostra natura e alla nostra storia e non vogliamo rinunciarvi soprattutto per le opportunità di crescita, benessere e libertà che ha promosso e dovrà promuovere: diciamo sì all’Europa, nella consapevolezza che si deve continuare a farla e farla meglio”, ha detto.
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