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Stai sfogliando il n.52 Marzo / Aprile 2012
 Emmaus
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Data di pubblicazione: Giovedì, 19 Aprile 2012
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Curato da Don Checco
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Questo tempo liturgico,
iniziato con il mercoledì delle Ceneri, ci sollecita una attenta riflessione sulla nostra vita personale e associativa.
La Quaresima ci prepara alla Santa Pasqua, a rivivere il mistero della nostra redenzione. è questo un periodo di grande attenzione alla Croce, per poter vivere e godere della Resurrezione di Cristo Gesù. La parola di Dio che ci viene proposta nella liturgia quotidiana quaresimale e nelle domeniche, è ricca di stimoli, di richiami, di suggerimenti, che ci aiutano nella riflessione. Occorre scrollarci di dosso l’abitudine all’ascolto e cambiarla con l’interesse al confronto; occorre recuperare il senso di Dio nella nostra vita, per dare senso a ciò che facciamo; occorre valutare le scelte che quotidianamente dobbiamo fare, per confrontarle con le proposte che ci vengono dal Signore.
Come viviamo la Quaresima? Un tempo liturgico forte, spesso reso debole dalla nostra indifferenza, qualche volta anche dalla sufficienza nell’ascolto, sì da considerare gli stimoli della Parola, come un qualcosa che non riguarda noi, ma gli altri.
è allora importante riappropriarci dell’offerta che ci viene data, riconsiderare seriamente il nostro rapporto con il Signore, e riservare uno spazio delle nostre giornate all’incontro personale con il Buon Dio.
Riprendere a pregare “incessantemente” ... Santa Teresa del Bambino Gesù diceva: “La preghiera è una regina che ha sempre successo alle stanze del re”. La Pasqua sarà così la meta agognata, ricercata e voluta; sarà il nostro obiettivo primo; nell’agire, nel parlare, nel servire, nell’offrirci, nell’amore, tutto nel quotidiano dovrà concorrere a dare senso al cardine della nostra fede: la Resurrezione. Incontrato il Signore, ci verrà la “passione” “la smania” di testimoniarlo. Sarà molto bello in questo tempo utilizzare i nostri circoli, come luogo di formazione e di preparazione alla Pasqua, di riscoperta della preghiera comune.
Arricchiamoli con un progetto formativo, e questo tempo quaresimale è propizio per questo obiettivo.
Sarà anche il modo per recuperare, in questo anno quarantennale del Movimento, il significato dei circoli e consentire la messa a punto di un progetto che recuperi la loro funzione e la loro identità.
Accompagneremo così le nostre comunità da protagonisti della formazione delle nuove generazioni, facendo loro scoprire il senso e il bisogno di un servizio per la crescita delle realtà nelle quali operiamo.
Lasciamoci accompagnare dal “divinus viandante” che nello spiegarci le scritture, ci aiuterà a credere alla “Sua” missione di salvezza. |
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