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  Il pellegrinaggio del MCL in Terrra Santa

Data di pubblicazione: Venerdì, 20 Aprile 2012

TRAGUARDI SOCIALI / n.52 Marzo / Aprile 2012 :: Il pellegrinaggio del MCL in Terrra Santa

Reportage speciale

Il racconto del pellegrinaggio del MCL a Gerusalemme: difficile poterlo testimoniare tra emozioni e profonda spiritualità. Di certo è stata un’esperienza vissuta con intensità e profondità d’animo, proprio come merita un pellegrinaggio. L’Assistente ecclesiastico nazionale, Mons. Francesco Rosso, ha guidato tutti i momenti liturgici inseriti in un contesto di preparazione al grande evento del 19 maggio, quando il MCL sarà ricevuto in udienza speciale privata dal Santo Padre Benedetto XVI.
Il pellegrinaggio ha visto il Presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, e tutti i membri della Presidenza nazionale, guidare e partecipare questo meraviglioso percorso di fede alla riscoperta delle radici della cristianità.
Un popolo che soffre, ma che con grande vitalità testimonia la presenza cristiana nei luoghi dove Gesù Cristo è nato, è vissuto, è morto ed è risorto: questa è la realtà che il Movimento Cristiano Lavoratori ha incontrato durante il pellegrinaggio in Terra Santa, nell’ambito delle celebrazioni del suo quarantennale. La prima tappa è stata Emmaus, dove Mons. William Shomali, Vescovo Ausiliare del Patriarca Latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal, ha accolto tutti i partecipanti provenienti dall’intero territorio nazionale.
Il venerdì è stato il giorno dedicato alla memoria della passione di Cristo con la visita all’orto del Getsemani, la Via Crucis, il luogo dell’Ascensione e il pellegrinaggio nella Basilica del Santo Sepolcro. Ma è stato anche il giorno in cui sono state visitate la Chiesa della tomba di Maria e la Chiesa di Sant’Anna.
Il legame tra la passione e il mistero dell’incarnazione è stato ancora più forte il giorno successivo con la visita a Betlemme, nel luogo in cui “il verbo si è fatto carne”.
Questi momenti di intensa vita spirituale - durante i quali l’Assistente ecclesiastico nazionale del MCL Mons. Francesco Rosso (Don Checco), coadiuvato da altri dieci sacerdoti provenienti dalle varie regioni d’Italia, ha guidato la preghiera -, sono stati la preparazione più adeguata per la visita con Mons. Shomali alle case costruite con il contributo del MCL e alle famiglie che lì vivranno. Il polo abitativo sorge nel quartiere di Beit Safafa, zona sud della città, ed è ormai quasi ultimato grazie al sostegno del Patriarcato di Gerusalemme e del MCL. La letizia dei futuri abitanti delle case è stata la prova più evidente di cosa significhi essere un Movimento che testimonia tramite le opere la fedeltà alla Chiesa.
L’incontro con il Patriarca di Gerusalemme Mons. Fouad Twal, che ha ringraziato per il contributo alla realizzazione di questo progetto, e il Presidente del MCL Carlo Costalli, che ha confermato l’impegno del Movimento per la Terra Santa, così come la Santa Messa al Patriarcato, celebrata da Mons. Shomali per i pellegrini, sono stati altrettanti momenti in cui si è vista la capacità di generare nella vita concreta e quotidiana della Chiesa.
La visita al Muro del Pianto, al Cenacolo, ai luoghi di Giovanni il Battista, al fiume Giordano, dove è avvenuto il rinnovo delle promesse battesimali, e alla missione francescana a Gerico, sono stati la conclusione di un pellegrinaggio che ha segnato il cuore di quanti vi hanno partecipato.
La conferma delle promesse battesimali fatta sul fiume Giordano è l’esempio più tangibile di un Movimento che conferma e rilancia il proprio impegno, che desidera essere unito e in comunione come lo è stato in questi giorni, che nella fedeltà alla Chiesa si fa testimone di Cristo nel mondo.
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