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Stai sfogliando il n.48 Luglio / Agosto 2011
 Partecipazione e sussidiarietà le chiavi di volta
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Data di pubblicazione: Lunedì, 13 Giugno 2011
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A Milano, dal 23 al 25 giugno, la terza edizione della Summer School.
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Dal 23 al 25 giugno, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si svolgerà la Summer School “Partecipazione e sussidiarietà: essere protagonisti di una società che cambia”, frutto della collaborazione tra il Movimento Cristiano Lavoratori, l’Università Cattolica e il Centro di Ateneo per la Dottrina Sociale della Chiesa della stessa Università. La Summer School, rivolta a una trentina di giovani, si avvia alla sua terza edizione ed è una delle iniziative di maggiore rilievo all’interno del percorso educativo e di formazione dei giovani del Movimento. I lavori saranno aperti dal saluto di Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, e si concluderanno con una tavola rotonda dal titolo “Nuove forme di partecipazione e protagonismo sociale”, moderata da Massimo Calvi di Avvenire e alla quale parteciperanno Carlo Costalli, Presidente del MCL, Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica, Raffaele Bonanni, Segretario Generale della CISL e Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere.
Durante i tre giorni milanesi, ci saranno numerosi interventi di figure di rilievo del mondo ecclesiale, universitario, produttivo, economico, sindacale e sociale del nostro Paese. Si alterneranno così lezioni di carattere accademico a testimonianze di esperienze e di buone pratiche, per favorire il dibattito e il confronto tra i partecipanti affinché si possa vivere un’esperienza educativa capace di valorizzare tutti i contributi.
La Summer School mette al centro del dibattito due temi fondamentali come la partecipazione e la sussidiarietà, che stanno assumendo una sempre maggior rilevanza e urgenza grazie ai mutamenti che stanno attraversando le nostre società. La partecipazione in ogni ambito della vita della comunità è indispensabile per una società in cui il vero protagonista sia la persona (la persona con tutte le sue relazioni) e che sia in grado di valorizzare il contributo e la responsabilità di ciascuno per operare verso il bene comune. In tal modo si può cogliere la forza e la novità di un fattore come questo che coinvolge ogni aspetto della vita: dalla politica all’economia, dal terzo settore alle relazioni industriali. Proprio in quest’ultimo versante emerge tutta la portata di questo principio che da molti viene visto come un modo per superare la conflittualità che troppo spesso caratterizza le relazioni industriali. Difatti, non limitandosi alla partecipazione del lavoratore agli utili dell’impresa, ma coinvolgendolo e responsabilizzandolo in tutti i momenti della vita aziendale, si può costruire un modello realmente collaborativo, capace di segnare una nuova fase nel nostro sistema produttivo e nella vita di tutto il Paese.
Il tema della partecipazione si lega al principio di sussidiarietà grazie al quale il punto di partenza e il fine delle politiche non è lo Stato ma la persona.
Non si tratta dunque di una semplice “aggiunta” di un elemento all’interno di un modello sociale né di una correzione del modello stesso, ma si tratta di ridisegnare tutto il sistema di relazioni sociali mettendo al centro la persona. In particolare, il principio di sussidiarietà può ridisegnare un nuovo welfare che veda la presenza, oltre lo Stato e prima dello Stato, di altri attori quali le associazioni e tutto il variegato mondo del Terzo Settore, che possono rispondere alle esigenze della comunità e delle persone in maniera più efficace ed efficiente. Così è possibile superare una certa logica assistenzialistica, oggi predominante nella nostra società, e favorire la transizione da una visione nella quale le persone sono meri soggetti passivi ad una nella quale diventano soggetti attori e protagonisti della vita del Paese.
La Summer School – sia per i temi trattati che per l’alto profilo delle figure della vita accademica, sociale ed economica che interverranno – sarà un’occasione per i giovani del MCL di approfondire la conoscenza degli strumenti necessari ad affrontare una società complessa in continuo mutamento. Un approfondimento che non riguarda solamente gli aspetti tecnici ma che, innanzitutto, riguarda i valori che sono il fondamento del nostro impegno, del nostro essere Movimento.
In questo modo possiamo portare nel mondo una testimonianza capace di rendere le ragioni della speranza con la quale affrontiamo il nostro presente.
Giovanni Gut |
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